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Questo argomento contiene 11 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 17 anni fa.
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1 Marzo 2008 alle 8:29 #152628
Crostata mela e alchenchengi
Ho proceduto facendo come base una pasta alla bolognese, e crema cruda da versare sulla frutta.
170 g farina 0 (avevo quella!)
50 g burro liquefatto
50 g zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito per dolci
3 frollini da sbriciolare sulla base di frollaFarcia
n. 1 mela grossa rossa (250 g circa)
n. 20 alchenchengi
1/2 arancia (succo)
40 g zucchero
30 g farina di riso + 1 cucchiaino di farina 0
1 uovo
50 ml latte
misto spezieIn una ciotola mescolare farina lievito e zucchero, nel cratere mettere l’uovo e il burro e con una forchetta mescolare, poi continuare a mano a impastare. Stendere su un disco di carta da forno per lo stampo a cerniera la pasta a pochi ml di spessore, metterlo nello stampo a cerniera cm 22-24 di diametro, tritare con il mattarello i biscotti in un sacchetto di carta e cospargere con queste briciole la base della crostata.
Tagliare a fettine la mela, irorarle con succo di arancia tarocco. Preparare la crema, sbattendo l’uovo con lo zucchero, le farine e il latte e le spezie.
Sistemare le fettine di mela a raggiera e decorare con alchenchengi tagliati a metà. Versare sopra a cucchiaiate la crema.
Preriscaldare il forno ventilato a 170° e cuocere per 35-40 minuti.Naturale che ci sono le foto…metto la ricetta sempre dopo la prova assaggio !!!!
1 Marzo 2008 alle 9:01 #201056che bella ricetta.. peccato che qui non trovi gli alchechengi, tranne rarissimamente e per di più daun fruttivendolo- gioielliere :S
1 Marzo 2008 alle 9:17 #201057@kiki‘s wrote:
che bella ricetta.. peccato che qui non trovi gli alchechengi, tranne rarissimamente e per di più daun fruttivendolo- gioielliere :S
li ho trovati ieri al lidl!!!!
Mai me li sarei aspettata…sono un frutto estivo…questi vengono dai tropici!
Grazie Kiki’s
😀1 Marzo 2008 alle 13:30 #201058una bella crostata…una bella presentazione e…tutto semplicemente….ti faccio i miei complimenti [smilie=011.gif]
1 Marzo 2008 alle 13:43 #201059@unika93 wrote:
una bella crostata…una bella presentazione e…tutto semplicemente….ti faccio i miei complimenti [smilie=011.gif]
Ti prego…mica una bella presentazione…fatta di sera e intanto mi guardavo la TV…è una torta alla maniera di una nonna…stamattina l’ho portata ai nipotini, ma di tre solo Tommy sta ora meglio!
Grazie..troppo buona!!!!
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1 Marzo 2008 alle 20:40 #201060Ivana mi devo decidere a provare questo frutto 😆
brava come sempre [smilie=011.gif]1 Marzo 2008 alle 20:47 #201061zie Paola,
vedrai che in giro ne avrai per la campagna!
Sono bruschini, diuretici, fanno bene ai reni!Poi sono buoni anche cotti: invece del limone ho messo l’arancia dolce, la mela anche era dolce, così il contrasto è stato molto buono…mi sono mangiata la fetta che ho fotografato per essere sicura di avere fatto qualcosa di decente!
Anche l’impasto ha retto ottimamente!!!!
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1 Marzo 2008 alle 21:34 #201062Ivana ma dici che ci sono in questa zona?
mi devo informare
grazie [smilie=011.gif]1 Marzo 2008 alle 21:56 #201063E un clafoutis di alchechenghi come verrebbe secondo voi??? 😉 😉 😉
1 Marzo 2008 alle 22:05 #201064ci stavo proprio pensando!!!!!
Non ha semi, quindi rende bene, e il sapore si avvicina anche alle ciliege, ma più saporito!
Poi pensavo anche di piantare il frutto, se lo trovo…altrimenti mi vado a prendere quello che avevamo nel condominio…se non l’hanno estirpato!!!!
Queste righe della forestale!!!
Alchechengi – nome scientifico «Phisalis alchechengi» dal greco fusache significa vescica per la forma del frutto.
La pianta appartiene alla fam. delle solanaceae e comprende 182
specie. Nell’Italia settentrionale si può trovare nelle zone sub montane
fra le siepi e nel sottobosco. Il fusto cilindrico può raggiungere una
altezza di 60 cm. Le foglie hanno un lungo picciolo e sono di forma
ovale irregolarmente sinuate.
La caratteristica principale della pianta è la forma del frutto, da cui il
nome, di un bel colore rosso arancio.
Per i principi attivi di cui sono provvisti ,gli stessi frutti, questi hanno
proprietà antinfiammatorie, antiuriche, diuretiche, antireumatiche. A
questo scopo le bacche vengono raccolte in agosto, settembre ad
avvenuta maturazione. Dopo aver tolto il calice ed il penducolo, si
essiccano in forno a temperatura moderata.
L’infuso si usa nei casi di ritenzione urinaria, nelle nefriti, gotta, calcoli
renali e vescicali ed in tutti i casi in cui è interessato l’apparato urinario.
Anche l’Alchechengi, quindi, è una pianta molto importante per le sue
molteplici applicazioni in medicina.
2 Marzo 2008 alle 13:56 #201065ma e’ stupenda!
2 Marzo 2008 alle 15:04 #201066Ivana, mi lasci senza parole!
Bravissima come sempre.
2 Marzo 2008 alle 18:30 #201067Ma che bella, Ivana!
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