Pan d’Nadel Nonna Ivana

Mai che l’abbia sistemato per bene come ricetta e l’abbia pubblicata!
Ma mi son decisa.

La storia legata a questi panoni è antichissima, nascono dalle elaborate ricette di monasteri e speziali, avevano, questi pani, destinazioni prestigiose, quali alti Prelati, persino il Papa, poi nei secoli se ne è estesa l’usanza anche nel contado e nelle campagne.

Preparati con la seguente indicazione di massima, secondo la ricetta di famiglia, di parenti amici e conoscenti, in uso in zona. Il mio risultato è leggermente diverso da quello qui conosciuto, causa diversa macinatura della frutta secca e meno liquidi nell’impasto.
Il marito collabora con la preparazione della frutta secca, se si stanca prima, si hanno valori più bassi, se collabora si può arricchire l’impasto con più frutta, il che non nuoce affatto.

1.000 g farina 00
4 bustine di lievito per dolci da 1/2 kg (dose doppia)
2 uova
rapatura di scorza di 1 limone
200 g burro sciolto
300 g zucchero semolato
200 g noci, gherigli
200 g nocciole non pelate
100 g arachidi
200 g mandorle metà pelate, metà con la pellicella
300 g fichi secchi
150 g uvetta
150 g ciliege candite
100 g cioccolata fondente
50 g cacao
600-800 g confettura multifrutta o savòr, a lunga cottura
1 bicchiere di grappa o vino bianco per ammollare fichi e uvetta
latte q.b.
Spezie miste e noce moscata.

Macinare a sfarinato 2/3 della frutta secca, esclusi fichi e uvetta, e metterlo in una ciotola capiente, aggiungere la cioccolata tritata grossolanamente, il cacao, qualche ciliegia intera; tagliare a fettine i fichi e metterli a bagno con l’uvetta risciacquata nella grappa o nel vino bianco e dopo mezz’ora aggiungerli nella ciotola, versare anche il vaso di confettura e le spezie e mescolare. Lasciare riposare.

In una terrina versare la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, le uova, il burro sciolto, la rapatura del limone, mescolare e aggiungere un po’ di latte se occorre.
Versare questa massa nella ciotola con la frutta secca e mescolare con la mano, in modo da avere un impasto denso.

Foderare le tegliette di alluminio con carta da forno, mettere a cucchiaiate l’impasto per metà del contenitore, pareggiare, e guarnire con le mandorle, pezzetti di noci, nocciole, arachidi e alcune ciliege candite.
Preriscaldare il forno ventilato a 180°, infornare, cuocere per 15 minuti, quindi abbassare a 150° e continuare ancora per mezz’ora circa.
Si possono bagnare a freddo con miele misto a liquore.
Io non li ho bagnati, ma avvolti in carta stagnola, poi in sacchetti da freezer: si mantengono per settimane, sono pastosi, si sgranano in bocca e …piacevoli nei sapori!!!!

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