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13 Novembre 2007 alle 10:44 #151724
“Fare” San Martino è una usanza sentita e ancora oggi diffusa a Venezia e anche nella terraferma Veneziana.
Nel mio quartiere abbiamo addirittura la festa in strada, perchè la parrocchia è dei SS. Martino e Benedetto.
I bimbi più o meno cresciuti “battono” il San Martino, ovvero armati di coperchi e cucchiai di legno vanno in girno per i negozi e battono cantando delle filastrocche, finchè non gli viene regalato qualcosa, di solito si tratta di dolci. Ma mi dicono che qui a Venezia adesso si fanno anche dare i soldini (questo lo disapprovo totalmente, è lontano anni luce dallo spirito della festa).
I nostri bimbi della materna vanno a “battere” il San Martino e i nostri anziani si organizzano con caldarroste e cioccolata calda, quindi sono felicissimi dell’uscita e della merenda improvvisata. C’è anche un cavallo e un cavaliere che impersona San Martino, ma quest’anno il cavallo era davvero troppo vecchio, purtroppo.
Eppoi, c’è l’usanza di fare e regalare questi dolci di pasta frolla, a forma di cavallo e cavaliere, decorati o con glassa colorata o con cioccolato e dolcetti di vario tipo.
Si divertono e mangiano tutti grandi e piccini
😉 😀
alcune filastrocche“Questa xe la sera bela,
Che se sta in canton del fogo,
Coi maroni atorno, atorno,
E con un bon bozzon de vin,
Farghe viva a S.Martin.”Più famosa e ricordata ancora oggi è invece questa filastrocca:
“San Martin xè andà in sofita
A trovar la so novizia
La so novizia non ghe gera
‘L xè cascà con cul per tera
El s’à messo ‘n boletin
Viva, viva San Martin”“Oh che odori de pignata!
Se magnè bon pro ve fazza,
Se ne de del bon vin
cantaremo S.MartinS.Martin n’à manda qua
Perché ne fe la carità
Anca lu, co’l ghe n’aveva
Carità ghe ne faceva.Fe atenzzion che semo tanti
E fame gavemo tuti quanti
Stè atenti a no darne poco
Perché se no stemo qua un toco!”Due poi erano le conclusioni della filastrocca a seconda che i bambini avessero ricevuto in dono qualcosa, caramelle, soldi, cibo:
“E con questo la ringraziemo
Del bon animo e del bon cuor
Un altro ano ritornaremo
Se ghe piase al bon Signor
E col nostro sachetin
Viva, viva S.Martin.”O, non avessero ricevuto niente:
“Tanti ciodi gh’è in sta porta
Tanti diavoli che ve porta
Tanti ciodi gh’è in sto muro
Tanti bruschi ve vegna sul culo.”sempre coloriti i venexiani 😉 😆
13 Novembre 2007 alle 12:08 #189411Usanza ben diversa da ciò che si intende per fa’ San Martin dalle mie parti: l’11 di novembre, quando Varese era una contrada prevalentemente agricola, scadevano i contratti dei mezzadri; le famiglie dunque cambiavano “padrone”, podere e casa. L’espressione è rimasta nel dialetto locale con il significato di traslocare.
13 Novembre 2007 alle 12:22 #189412@gabriela wrote:
Usanza ben diversa da ciò che si intende per fa’ San Martin dalle mie parti: l’11 di novembre, quando Varese era una contrada prevalentemente agricola, scadevano i contratti dei mezzadri; le famiglie dunque cambiavano “padrone”, podere e casa. L’espressione è rimasta nel dialetto locale con il significato di traslocare.
nelle campagne del veneziano “Faxemo San Martin” =”faxemo Massaria”= traslocare
13 Novembre 2007 alle 12:24 #189413@pasticcino wrote:
nelle campagne del veneziano “Faxemo San Martin” =”faxemo Massaria”= traslocare
Ah beh, allora… 😉
13 Novembre 2007 alle 12:57 #189414@gabriela wrote:
@pasticcino wrote:
nelle campagne del veneziano “Faxemo San Martin” =”faxemo Massaria”= traslocare
Ah beh, allora… 😉
vedi che ci sono più similitudini che differenze…verza a parte…ma perchè c’abbiamo il cappuccio 😉 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
13 Novembre 2007 alle 13:40 #189415@pasticcino wrote:
@gabriela wrote:
@pasticcino wrote:
nelle campagne del veneziano “Faxemo San Martin” =”faxemo Massaria”= traslocare
Ah beh, allora… 😉
vedi che ci sono più similitudini che differenze…verza a parte…ma perchè c’abbiamo il cappuccio 😉 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Il fatto è che il cappuccio ce l’abbiamo anche noi ma lo usiamo prevalentemente cotto perchè lo consideriamo più digeribile (non volevo dirtelo ma… 😉 ) 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
13 Novembre 2007 alle 13:42 #189416@gabriela wrote:
@pasticcino wrote:
@gabriela wrote:
@pasticcino wrote:
nelle campagne del veneziano “Faxemo San Martin” =”faxemo Massaria”= traslocare
Ah beh, allora… 😉
vedi che ci sono più similitudini che differenze…verza a parte…ma perchè c’abbiamo il cappuccio 😉 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Il fatto è che il cappuccio ce l’abbiamo anche noi ma lo usiamo prevalentemente cotto perchè lo consideriamo più digeribile (non volevo dirtelo ma… 😉 ) 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
ecco appunto! 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
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