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Questo argomento contiene 4 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da pasticcino 17 anni, 7 mesi fa.
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16 Settembre 2007 alle 14:57 #151252
come promesso, un grandissimo grazie ad Ivana per la sua ricetta del pane alle tre farine simboliche.
Io l’ho fatto senza glutine e in due versioni, che trovate entrambe nel sito.
Qui riporto la I versione:
300 gr di farina senza glutine (Hammer Muehle Mehl)
150 gr di farina integrale senza glutine (Orgran)
100 gr di farina di grano saraceno
1 cubetto di lievito fresco
2 cucchiaini di sale fino
2 cucchiaini di zucchero
200 ml di latte di soia tiepidi
180 ml di acqua minerale tiepidi
1 etto abbondante di semi di girasole
1 cucchiaio di olio da tavola per spennellare
mezza tazzina da caffè di acqua per la teglia.
Mescolar tra loro le farine ed i semi in una capace terrina, in un lato porre i 2 cucchiaini di sale fino, fare un incavo nel centro e porvi i 2 cucchiaini di zucchero ed il cubetto di lievito sbriciolato. Aggiungere l’acqua ed il latte di soia miscelati assieme e tiepidi nell’incavo mescolando piano. Continuando ad aggiungere il liquido continuare a mescolare finchè non sia possibile lavorare l’impasto a mano. L’impasto risulterà morbido, ma non appiccicoso e sarà possibile formare una palla. Consiglio di aggiungere i liquidi poco per volta proprio per ottenere la consistenza giusta. Non tutte le farine senza glutine rispondo alla miscelazione con i liquidi allo stesso modo.
Una volta formata la palla, coprirla con un foglio di carta da forno, coprire poi con un canovaccio bagnato in acqua bollente ma ben strizzato ed infine con un altro canovaccio asciutto (per chi lavora con le farine senza glutine questo è un tip utilissimo 😉 )
Far lievitare due ore circa.
In una teglia porre un foglio di carta da forno, porvi la palla lievitata, disegnare dei rombi con il coltello o la spatola sulla superficie della palla e spennellare con olio evo. Infine porre la mezza tazzina da caffè di acqua sul fondo della teglia. Infornare a 200° in forno, sul ripiano più basso, e cuocere finchè è ben dorato.Col mio forno sono necessari 50-60 minuti.
Crosta molto croccante, pane profumatissimo, alveolatura fine e compatta ma pasta comunque soffice, anche dopo essere stato congelato e scongelato rimane fragrante e morbido come fresco.
Ivana un grandissimo grazie [smilie=011.gif]16 Settembre 2007 alle 15:07 #182744Brava! Complimenti!
Ti sei data da fare! Hai inserito tantissime ricette.
16 Settembre 2007 alle 15:19 #182745@lilla wrote:
Brava! Complimenti!
Ti sei data da fare! Hai inserito tantissime ricette.
Luigina io faccio tanto in cucina ma mica ho mai tempo di sistemare foto e ricette, ma oggi me lo sono imposto, anche perchè la ricetta merita anche in versione glutinosa 😀
E per i passo passo ahimè…Susanna perdonami, ma per ora non è cosa non è 😆 😆 😆16 Settembre 2007 alle 16:25 #182746@pasticcino wrote:
(…)E per i passo passo ahimè…Susanna perdonami, ma per ora non è cosa non è 😆 😆 😆 [/color][/b]
Non ti preoccupare…. mi accontento anche della foto o delle foto finali!!!! Io faccio il passo passo perchè ormai mi sono abituata…. In ogni caso è bello illustrare la propria ricetta anche soltanto con una immagine!!!!
16 Settembre 2007 alle 19:26 #182747Proprio mi hai invogliato a realizzarlo glutenfrei!!!
Vedo che è bello morbidoso, ma croccante all’esterno!
Nella mia esecuzione faccio una rottura di lievitazione dopo le prime due ore, quindi formo il filone o pagnotta e procedo a un’ulteriore lievitazione di una trentina di minuti!
forse usando le altre farine non è consigliabile rompere la lievitatura???Grazie Fabi!!!
😀 😀 😀17 Settembre 2007 alle 6:52 #182748Veramente Ivana anche con le farine senza glutine è possibile rompere la lievitazione, ma vanno considerate altre variabili.
Ad esempio questo impasto viene sodetto rispetto ad altri impasti senza glutine e la quantità di lievito infatti è più elevata. La quantità di acqua e lievito per questo tipo di farine è, e sembra assurdo dirlo, a volte più importante che per le farine “normali”. Un impasto come questo non lo vedrai crescere in maniera elevata dopo due ore, eppure lievita.
Altra cosa importante, il pane senza glutine meglio metterlo nel ripiano più in basso e a forno non caldo, cioè accendo il forno e lo metto dentro, questo aiuta la lievitazione quindi il pane continua a crescere ma non si “straccia”.
Inoltre mettendo come hai fatto tu dell’acqua sul fondo viene croccante anche sotto 😯 quindi si forma una vera pagnotta che non si sbriciola solo a guardarla…credimi da davvero al sensazione di mangiare un pane “normale”! Infatti ieri l’ho fatto in doppio, ma una pagnotta è già oltre la metà 😉 alla faccia della dieta 😳 😆 😆 😆
Se hai altri dubbi, son qui e proveremo a venirne a capo. 😀 -
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