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25 Luglio 2007 alle 14:17 #150741
E’ una ricetta, derivata dai miei ricordi “storici”, di mia nonna paterna, Olga, veneta (di un piccolo paesino vicino a Belluno).
E’ un piatto povero e semplicissimo ma di una bontà e di una “eleganza” da non credere.1 kg di “teghe” cioè i fagiolini larghi, detti anche “corallini”
1 etto di pancetta affumicata, in unica fetta
2 (o più) cipolle grandi
1 etto di burro
2-3 cucchiai di olio evo
ricotta affumicata, dura, da grattuggiare (per i fortunati che la trovano, quella delle malghe del Cansiglio).Preparazione.
Pulite le teghe e spezzatele in due, mettetele in una padella a bordi alti con la cipolla tagliata non fina, la pancetta tagliata a tocchetti o alla jiulienne, il burro e 2-3 cucchiai d’olio. Tutto assieme, a crudo. Fuoco medio-alto per una decina di minuti, scoperte. Abbassare il fuoco al minimo. Mettere il coperchio e far andare avanti…..all’infinito. Cioè per almeno un’oretta. Mescolando di tanto in tanto. Controllando che non si attacchino (o carbonizzino) ma facendole “soffrire”. Impiattare, molto calde e grattuggiare sopra una montagna di ricotta affumicata (nella disperazione optate per il parmigiano…). Esagerando con le porzioni.
Si adattano come contorno ovviamente (non dietetico) ma anche come antipasto sopra una bruschetta o, frullate e assemblate a poca panna fresca, come sugo per le pappardelle.25 Luglio 2007 alle 14:36 #176790Lapsus caro…
da nonna..a nonna!
Nel Benvenuto ho messo la foto del PELMO, senza neppure aver letto della tua nonna bellunese!!!!!!!!
Complimenti…….di quella cucina ho scoperto anch’io qualcosa!!!!!
Grazie!!!!!!
25 Luglio 2007 alle 14:42 #17679125 Luglio 2007 alle 14:51 #176792che splendore di ricetta!
Eh, si sa, le nonne son sempre le nonne.
La ricotta da grattare ce l’ho, anche la pancetta. Appena trovo le teghe…gnam!
Grazie, Lapsus.
A proposito, bello il nik.25 Luglio 2007 alle 15:08 #176793Grazie Doc…. Una magnifica ricetta davvero! Stupenda anche la soluzione di frullare il tutto ed utilizzare come condimento delle pappardelle!!!!!
P.S.
Adoro il bellunese posti incantevoli sia per lo sguardo che per il palato!!!!
25 Luglio 2007 alle 18:43 #176794E grazie per le belle foto delle ricotte (puine, in gergo) che quì a Roma trovo sempre con difficoltà.
Nel bellunese, in un bel paesino (ora..paesone) che si chiama Puos d’Alpago, ho fatto le elementari. Ho un ricordo molto, ma molto particolare. E mia nonna cucinava, con la cucina economica ovviamente, praticamente 24 ore su 24. Una cucina “lenta”, che i mass media ora chiamerebbero “contemplativa”. Gli spezzatini, la minestra di fagioli, onnipresente, la polenta che sostituiva nella quasi totalità il pane ecc.La prossima ricetta “della nostalgia” sarà veloce, però. Un altro contorno sorprendente per gli ingredienti. L’insalata di mia zia Roma (la sorella minore di Olga). Ma devo cucinare e ve la mando domani.
25 Luglio 2007 alle 18:54 #176795@lapsus wrote:
Ho un ricordo molto, ma molto particolare. E mia nonna cucinava, con la cucina economica ovviamente, praticamente 24 ore su 24. Una cucina “lenta”, che i mass media ora chiamerebbero “contemplativa”. Gli spezzatini, la minestra di fagioli, onnipresente, la polenta che sostituiva nella quasi totalità il pane ecc.
L
io avevo una nonna che cucinava sul fuoco nel camino ed un’altra che aveva la cucina economica …
sempre che per cucina economica tu intenda la stessa cosa che intendo io
tipo questa per esempioio era addetta al soffiare con un ventaglio ( a debita distanza) il fuoco che bruciava nella cucina
eh si che le cose cucinate così erano tutte un’altra cosa 😀
gran bella ricetta grazie25 Luglio 2007 alle 19:21 #176796Annamaria Grazie!!!!! Hai messo la foto della stufa di mia nonna…. uguale!!! Ma era nera e non verde e con i manici in ottone… però c’è da dire che quella della foto mi sembre ridipinta 🙂
Ricordo che passavo ORE a buttare acqua sulla superficie per vederla scappare via in piccolissime e velocissime goccioline che poi svanivano….
Grazie per questo “Amarcord”….. 😉 😉 😉
25 Luglio 2007 alle 19:27 #176797quella di mia nonna era tutta bianca 😀
26 Luglio 2007 alle 6:53 #176798Lapsus 😀 😀 hai nonni veneti, bellunesi 😀 😀 la tua ricetta è bellissima e mi ricorda la mia mamma, io non ho conosciuto neppure un nonno purtroppo.
Anche la cucina economica avevamo in casa a distanza di anni ora capisco perchè non si riesce più a riprodurre i sapori di una volta, la cottura era tutta un’altra cosa sopra quelle cucine.Ci siam state da poco in Cansiglio, ho un’amica che ha una casa li è un posto bellissimo…ci devo tornare tra poco e comprerò un po di formaggio.
Lapsus conosci anche quell’altro tipo di “teghe” piatte e chiare che qui chiamano “meraviglie di Venezia” ? Son difficili da trovare ma son buonissime molto tenere e dolci…..
26 Luglio 2007 alle 8:23 #176799@ferny wrote:
Lapsus conosci anche quell’altro tipo di “teghe” piatte e chiare che qui chiamano “meraviglie di Venezia” ? Son difficili da trovare ma son buonissime molto tenere e dolci…..
Le conosco: cotte molto lentamente con polpa di pomodoro e basilico e servite con fette di pane abbrustolito… un ricordo che si perde nella notte dei tempi 😉 😆 😆 😆 😆
26 Luglio 2007 alle 8:57 #176800Se ho capito bene che le teghe sono queste:
http://www.universocucina.com/site/html/News,file-article,sid-198.html
26 Luglio 2007 alle 9:14 #176801sì, le teghe stanno nella memoria di tanti, coi sapori mediterranei, come quelli nominati da Susi, e con sapori prettamente montani come quelli di Lapsus…
son proprio le memorie…delle nonne!!!!!
Bellissimo fare percorsi così famigliari!
26 Luglio 2007 alle 9:15 #176802Direi di sì e qui nella varietà chiara, anche se l’unica presentazione trovata in rete mi lascia un po’ perplessa:
26 Luglio 2007 alle 10:50 #176803Io cucino sulla cucina economica sul lago da fine agosto a maggio!!! e sul camino spessissimo!
Adoro le lente cotture, sarò felice di altre ricette da cucinare lntamente 🙂Ora però… da milanese… bestemmio vah… i fagiolini proprio non vanno neh? 😳 vabbè vabbè mi ritiro in buon ordine a cercar le teghe 😉
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