Mi presto a pubblicare questo scempio ma me ne lavo le mani (e il viso perchè ieri sera, dopo avere assaggiato… 😉 ) Gabriela

Piadina ai due cioccolati e mezzo
di Elena “of Valhalla”

Ingredienti per sei piadine

1 cucchiaino sale
400 f farina
20 g lievito di birra
200 ml acqua
1 cucchiaio condimento (vedi sotto)

12 quadretti cioccolato di copertura lindt fondente
12 quadretti cioccolato di copertura lindt latte
6 quadretti cioccolato di copertura lindt bianco

(per sostituire il cioccolato con altri tre cioccolati di qualità,
11 quadretti di copertura lindt sono circa 100g)

Mettere un cucchiaino di sale nell’impastatrice.

Pesare parte della farina, accorgersi di aver finito il pacchetto,
mettere la farina nell’impastatrice, andare a cercare un nuovo pacchetto;
approntarsi a pesare la farina rimanente ed accorgersi di essersi
dimenticati di quanta farina si é già messa; dare un’occhiata alla
ciotola dell’impastatrice e vedere che era umida, dunque la farina
già inserita non si può ripesare; stimare il peso ad occhio,
sperare di ricordarselo correttamente, pesare la rimanente farina
ed aggiungerla all’impastatrice.

Pesare 17 g di lievito di birra, accorgersi che é un po’ vecchio
ed aggiungerne un pezzettino tanto per stare sul sicuro, arrivando
ai 20 g; sbriciolare nell’impastatrice, sopra la farina.

Misurare con precisione 180 ml di acqua, fissarla per qualche secondo,
soppesarla mentalmente ed aggiungerne ancora un blop; appoggiare
il contenitore graduato sul tavolo ed osservare come raggiunga
esattamente la tacca dei 200 ml; versare nell’impastatrice.

Aprire il frigorifero alla ricerca dello strutto, non trovarlo al
suo posto, ribaltare mezzo frigorifero, trovare in un angolo una
confezione diversa dal solito, rigorosamente sigillata;
rinunciare ad aprirla per un cucchiaio e mettere un cucchiaio
di olio (extravergine d’oliva) nell’impastatrice.

Far partire l’impastatrice: usare un programma che impasti e faccia
lievitare per un totale di un’ora e mezza circa, lasciar lavorare
l’impastatrice ed uscire dalla cucina.

Far partire la lavatrice nel locale accanto, accendere lo stereo
e possibilmente mettersi il piu` vicino possibile a quei lavori
con martello pneumatico che stanno facendo poco distante; non
sentire l’avviso acustico di fine del programma, e dimenticarsi
dell’esistenza dell’impastatrice per una mezz’oretta.

Provare un certo languorino, andare in cucina ed accorgersi che
l’impasto é pronto: cercare la spianatoia, non trovarla al suo
posto, tirare un pezzo di carta da forno sul tavolo e rovesciarvi
l’impasto; dividerlo in sei e fare delle palle regolari.

Mettere una padella sul fornello, farla scaldare, nel frattempo
stendere le palle in forma di piadina ed, una ad una, farle cuocere
da entrambi i lati, senza farle colorire troppo.

Dopo aver pranzato, prendere una piadina, farla scaldare, girarla,
disporre 5 quadretti di cioccolato come da schema, piegarla e farla
scaldare dai due lati finchè il cioccolato non si é sciolto
per bene.

/             F - cubetto di cioccolato fondente

/   F   F       L - cubetto di cioccolato al latte

|  L   B   L  |   B - cubetto di cioccolato bianco

|

|

|             |

           /

       /

Mettere la piadina su un tovagliolo, prenderla in mano, scottarsi,
aggiungere un paio di altri tovaglioli, cominciare a mangiarla,
sbrodolare cioccolato fuso sui tovaglioli e sulle mani;
prendere un piattino, appoggiare la piadina ed arrendersi a
mangiare civilmente con coltello e forchetta.

Recarsi alla palestra più vicina e fare almeno una mezza giornata
di attività fisica continua.

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Disclaimer:
Questa ricetta non é approvata né riconosciuta da alcuna organizzazione
religiosa, mistica o occulta correlata ai culti della piada, della
piadina o della romagnolità ; alcune sue indicazioni, ed in particolare
l’uso di olio e di lievito di birra potrebbero essere considerate
blasfeme e sanzionabili dagli appartenenti a tali culti; non si assume
alcuna responsabilità per qualunque conseguenza alla realizzazione
della ricetta, comprese a solo titolo di esempio eventuali scomuniche.

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Copyright © 2007 Elena “of Valhalla”
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