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23 Aprile 2007 alle 19:58 #149998
L’origine dei testaroli si perde nella notte dei tempi. Si tratta di un piatto molto semplice tipico della cucina “povera” della Lunigiana zona che prende il nome dall’antica città di Luni.
Gli ingredienti, farina, acqua e sale vengono mescolati fino ad ottenere una pastella abbastanza fluida.
Vengono cotti in testi di terracotta. I testi impilati gli uni sugli altri nel forno a legna saranno fatti arroventare, dopodichè si verserà in ognuno una dose di pastella per dar vita ad una sorta di crespella di circa 4 mm di spessore.
Non disponendo del forno a legna e dei testi in terracotta e volendo riprodurli in casa si può provare ad utilizzare una larga padella antiaderente.
Io ho utilizzato il testo di rame con cui si prepara la farinata, con buoni risultati.
Una volta cotti nel forno a legna, i testaroli vengono tagliati a losanghe e sbollentati per pochi minuti in acqua salata.
Quindi si condiscono generalmente con pesto alla genovese e sugo di pomodoro al basilico.
Possono essere serviti anche in bianco con burro e salvia o con ragù di funghi porcini.
Con lo stesso impasto di acqua e farina si possono preparare anche i “Panigacci” che vengono cotti in testi più piccoli e serviti caldi, senza farli bollire in acqua, per accompagnare salumi affettati e stracchino freschissimo.
Ingredienti per due testaroli di 40 cm di diametro:
700 gr. di farina
700 gr. di acqua
un cucchiaino di salePreparare la pastella e farla riposare per circa un’ora prima di utilizzarla.
Versarla nel testo prescelto o nella padella antiaderente precedentemente riscaldati.
Infornare a 250° per pochi minuti nel caso in cui si usi un testo di rame o per pochi minuti sul fornello nel caso in cui si utilizzi la padella antiaderente. Generalmente alla fine della cottura un lato si presenta marroncino mentre l’altro rimane pallido.
Una volta raffreddati tagliarli a losanghe.
Tuffarli in acqua bollente salata per pochi minuti.
E questo è il condimento più tipico: pesto alla genovese e pomodoro.
Spolverare con parmigiano e servire.
Per i condimenti:
Sugo di pomodoro
Pomodori da sugo o salsa
1 spicchio di aglio
Basilico
Olio extravergine di oliva ligure
saleIl Pesto alla Genovese
Ingredienti per 6 persone:
– 4 mazzetti di basilico genovese
– 100 gr. di parmigiano reggiano grattuggiato
– 100 gr. di pecorino romano o sardo grattuggiato
– 2 spicchi d’aglio
– 1 bicchiere di olio extra-vergine d’oliva ligure
– 50 gr. di pinoli
– 25 gr. di gherigli di noci
– cucchiaino di sale grossoLavare con cura in acqua fredda il basilico e farlo asciugare all’aria su di un canovaccio di cotone. Trasferirlo nel mortaio con i pinoli, i gherigli di noce, gli spicchi d’aglio, il sale grosso ed iniziare a pestare con movimenti rotatori regolari e non violenti. Unire poco alla volta i due tipi di formaggio grattugiati. Quando il composto risulterà omogeneo aggiungere l’olio di oliva a filo, fino ad ottenere un prodotto di consistenza cremosa.
Il pesto si conserva per alcuni giorni in frigorifero in barattolo di vetro. E’ consigliabile proteggere la superficie con un filo di olio extravergine di oliva.
Il può essere utilizzato per condire trenette, trofie, testaroli e, utilizzato a crudo trasforma il minestrone in una vera ghiottoneria.
N.B.: Lo so, a questo punto i puristi del pesto insorgeranno, per chi non avesse voglia di utilizzare il mortaio ma volesse comunque fare il pesto nel robot, c’è un piccolo segreto. Per non far surriscaldare il basilico mentre viene frullato, unire un cubetto di ghiaccio agli ingredienti. Il pesto risulterà perfettamente verde e brillante!!
23 Aprile 2007 alle 20:04 #168365e Brava la Susa 😆
mi sembra la ricetta delle pizzacce tu le conosci con un altro nome… ma quelle si mangiano solo arrotolate con il pecorino,mi ispira questa ricetta
grazie 😆23 Aprile 2007 alle 20:08 #168366@paula wrote:
e Brava la Susa 😆
mi sembra la ricetta delle pizzacce tu le conosci con un altro nome… ma quelle si mangiano solo arrotolate con il pecorino,mi ispira questa ricetta
grazie 😆non mi mandare messaggi privati per dirmi il contrario!!!
Susanna sei un mito!!!!
23 Aprile 2007 alle 22:16 #168367Susi…
ma che brava …!!!!!
Una ricetta, o meglio una pasta che non conoscevo, proprio me la ristudio, e mi chiedo a quali parenti poveri di altri posti si assomigliano, questi testaroli, che poi diventano una pasta….veramente interessante!!!!
(forse che esistono in commercio anche questi?)ivana
23 Aprile 2007 alle 22:25 #168368@nonna Ivana wrote:
Susi…
ma che brava …!!!!!
Una ricetta, o meglio una pasta che non conoscevo, proprio me la ristudio, e mi chiedo a quali parenti poveri di altri posti si assomigliano, questi testaroli, che poi diventano una pasta….veramente interessante!!!!
(forse che esistono in commercio anche questi?)ivana
Sì Ivana… da queste parti i Testaroli sono comunemente venduti nelle drogherie più fornite ma si trovano facilmente anche nel banco frigo dei supermercati generalmente confezionati sottovuoto. Tuttavia il confezionamento sottovuoto a mio parere li rovina moltissimo perchè in questo modo tendono ad appiccicarsi!!!
23 Aprile 2007 alle 22:40 #168369Ci sto proprio facendo un pensiero….ho parecchie padellone…chissà se quella di ghisa può andare! Forse bisogna ungerla?
Altrimenti come dici tu quelle antiaderenti!
Il quantitativo tuo forse è per molte persone, farò le prove…ivana
23 Aprile 2007 alle 22:43 #168370@nonna Ivana wrote:
Ci sto proprio facendo un pensiero….ho parecchie padellone…chissà se quella di ghisa può andare! Forse bisogna ungerla?
Altrimenti come dici tu quelle antiaderenti!
Il quantitativo tuo forse è per molte persone, farò le prove…ivana
La padella di ghisa è perfetta!!!! Ti consiglio di ungerla appena un po’…
E per quanto riguarda le quantità un testarolo bello grande come quello della foto è per due persone (non eccessivamente affamate 😉 )23 Aprile 2007 alle 23:14 #168371Susanna questi testaroli sono proprio da provare, come sempre brava mi piace molto anche i colori e se penso ai sapori sbavo …come zoe !!!
Grande !!!
Kiss kiss…..!!!
24 Aprile 2007 alle 6:42 #168372Per comodità ho accodato alla ricetta dei testaroli quella del Pesto alla Genovese.
Ieri sera in chat parlando la Gabriela mi ha fatto venire in mente un altro condimento per i testaroli ovvero la Salsa di Noci…. la posterò appena la faccio!
24 Aprile 2007 alle 6:51 #168373grazie per le salse!!!
ivana
26 Aprile 2007 alle 12:10 #168374ottima ricetta! brava Susanna 😀
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