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Dida 17 anni, 8 mesi fa.
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Agnello al forno con carciofi
Ingredienti:
kg. 1 di anteriore di agnello tagliato a pezzi
4 carciofi grossi – 2 spicchi di aglio – mirto – bacche di ginepro – vino bianco secco – olio evo – sale – pepe.Lavare la carne e asciugarla bene. In una ciotola mettere due bicchieri di vino bianco, qualche bacca di ginepro pestata e due o tre rametti di mirto, poi aggiungere la carne e rigirarla nella marinata. Coprire e tenerla a bagno 24 ore, girando la carne ogni tanto affinché si insaporisca.
Togliere la carne dalla marinata, asciugarla con carta da cucina. In una teglia che vada in forno mettere qualche cucchiaiata di olio e l’aglio schiacciato, farlo rosolare, quindi aggiungere la carne, farla colorire per bene, bagnarla con un bicchiere di vino bianco e lasciarlo evaporare. Salare, pepare e passare in forno già caldo a 180° per circa 60 minuti, bagnando ogni tanto l’agnello con il sugo di cottura. Se fosse necessario aggiungere un poco di brodo o di vino. Mondare i carciofi tenendo anche i gambi, tagliarli a spicchi e aggiungerli alla carne continuando poi la cottura per altri 40 minuti, coprendo la teglia con carta stagnola e abbassando il forno a 160°. Controllare spesso la cottura badando che i carciofi non brucino e bagnandoli spesso con il sugo della carne. Togliere la stagnola e continuare la cottura per 10 minuti. Servire ben caldo. Si può accompagnare con una purea di patate o con riso pilaf.
Copiata! Grazie Dida.
lo mangiai la prima volta da Cerina, splendida “trattoria” a San Vittore di Cesena, tentai di riprodurlo ma con scarso successo, assolutamente da fare! Grazie Dida [smilie=011.gif]
bonissimo dida grazie
ps fabiana molto dipende dall’agnello 😉
@alexanna wrote:
bonissimo dida grazie
ps fabiana molto dipende dall’agnello 😉
lo so Annamaria, purtroppo qui non è facile reperire un buon agnello 😥 , ma ci proverò 😉
quando mio marito lavorava a Balvano ( PZ) portava degli agnelli cresciuti all’aperto sulle motagne con pascoli di erba fresca …. che erano na cosa favolosa .. erano favolosi anche senza nulla …boni di loro , ovvio che poi se lo facevi come ha detto dida , potevi anche sfasciare una famiglia per l’ultimo avanzo ….
da quando mio marito è andato via di là non riesco più a mangiare nè un agnello , nè un capretto poco poco decenti ….
oramai non li compro più spenderei solo soldi inutilmente …..
a meno che non voglia dimagrire giocando al “guarda come corro” mentre la famiglia si esercita al “tiro all’agnello sulla testa di mamma….”@alexanna wrote:
quando mio marito lavorava a Balvano ( PZ) portava degli agnelli cresciuti all’aperto sulle motagne con pascoli di erba fresca …. che erano na cosa favolosa .. erano favolosi anche senza nulla …boni di loro , ovvio che poi se lo facevi come ha detto dida , potevi anche sfasciare una famiglia per l’ultimo avanzo ….
da quando mio marito è andato via di là non riesco più a mangiare nè un agnello , nè un capretto poco poco decenti ….
oramai non li compro più spenderei solo soldi inutilmente …..
a meno che non voglia dimagrire giocando al “guarda come corro” mentre la famiglia si esercita al “tiro all’agnello sulla testa di mamma….”Le tue descrizioni Annamaria sono così pittoresche che mi sembra di viverle mentre le leggo. [smilie=worshippy-6x.gif]
@alexanna wrote:
quando mio marito lavorava a Balvano ( PZ) portava degli agnelli cresciuti all’aperto sulle motagne con pascoli di erba fresca …. che erano na cosa favolosa .. erano favolosi anche senza nulla …boni di loro , ovvio che poi se lo facevi come ha detto dida , potevi anche sfasciare una famiglia per l’ultimo avanzo ….
da quando mio marito è andato via di là non riesco più a mangiare nè un agnello , nè un capretto poco poco decenti ….
oramai non li compro più spenderei solo soldi inutilmente …..
a meno che non voglia dimagrire giocando al “guarda come corro” mentre la famiglia si esercita al “tiro all’agnello sulla testa di mamma….”famiglia atletica la tua eh 😉
comunque tornando in tema agnello, quando un amico di mio papà (originario di Lagonegro (Pz)) gli portava da giù la carne, l’agnello era stupendo…adesso anche quando vado a Roma si fa fatica a trovare un agnello decente, ma il tiro sulla mamma non l’abbiamo mai provato 😉
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