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Questo argomento contiene 9 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Dida 17 anni, 9 mesi fa.
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9 Febbraio 2007 alle 8:33 #149617
PASTA FROLLA AL LARDO
Ingredienti:
farina bianca 00 gr. 250
zucchero al velo gr. 125
lardo fuso gr. 80
burro gr. 50
4 uova – rapatura di un limone o di un’arancia o un cucchiaino di cannella in polvere – una cucchiaiata di Marsala secco o di Grappa secca.Setacciare la farina con lo zucchero, fare la fontana e versarvi il lardo fuso e freddo, il burro a pezzetti, le uova sbattute, l’aroma prescelto e il liquore. Impastare velocemente e appena si sarà ottenuta una pasta liscia avvolgerla in una pellicola trasparente e passarla in frigorifero per due ore. Usarla come la normale pasta frolla: sarà più friabile.
9 Febbraio 2007 alle 8:42 #163769Interessante!!
Dida, ti riferisci proprio al lardo fresco, poi fatta la procedura in proprio a casa, o intendi lo strutto reperibile al super?
Io uso lo strutto che mi regalano in inverno dopo la macellazione del maiale, immancabile anche un bel trancio di nostri gustosissimi ciccioli, duri duri…ne hai conoscenza, Dida?
Come va il piede??
Ciao
Ivana
9 Febbraio 2007 alle 8:54 #163770Mi fate ripensare a quando, all’epoca in cui aspettavo Gianluca, mi ero fermata dalla vecchia ortolana del paese di mio marito. Lei parlava uno stretto veronese di campagna, mio marito era stato trattenuto altrove ed io capivo la metà di quel che lei mi diceva, parlava di quel che aveva preparato a pranzo…cotechino…non so che altro e “fugassin”. In effetti lei aveva parlato tanto, ma io capito solo questo.
Il fugassin, di cui mi offrì un assaggio era una specie di pastafrolla e ne mangiai un pochino.
Solo dopo, quando arrivò mio marito, mi spiegò, in separata sede, che in campagna il fugassin lo facevano col grasso raccolto una volta raffreddata l’acqua in cui s’era cotto il cotechino…bah, che dire, non so perchè ma la cosa non mi entusiasmò…anche se il dolce non era male e, ammetto, non mi risultò indigesto.9 Febbraio 2007 alle 9:05 #163771Cara Nuvole,
guarda che il brodo di cotechino era anch’esso un “bene di consumo”…nella polenta, nell’impasto del pane e tutto era reso ben profumato e e appetibile…be’ oggi un po’ meno!!!
Ciao
9 Febbraio 2007 alle 9:08 #163772Grazie, il piede va meglio, oggi sono riuscita ad andare alla messa di suffragio per mio papà, ovviamente accompagnata dal mio paziente consorte.
Parlo proprio di lardo che una volta si preparava in casa quando si macellava il maiale. Io lo preparo ancora insieme alla oancetta proprio come facevano una volta. Ho la fortuna di avere uno “spacciatore” di salami e carne di maiale che me li fa avere.
Ma certo che conosco i ciccioli secchi, ne mangerei a carrettate se non fosse per il colesterolo! Mi piacciono molto anche quelli freschi e la coppa di testa. Con un marito modenese (Sorbara-Bomporto) e un figlio che adora la cucina emiliana ti pare che a casa nostra non entrino queste bontà?
Noi facciamo prevalentemente una cucina milanese-modenese con incursioni in altre regioni 😆 😆 😆9 Febbraio 2007 alle 9:11 #163773si intravede e come….come mangi!!!!!
Le incursioni che fai…dalle nostre parti culinarie lo palesano davvero!!!!
ivana
9 Febbraio 2007 alle 10:53 #163774interessante ricetta!
io ho dei vaghi ricordi di pizze con i ciccioli ( nelle Marche ma anche nell’alto Lazio impastano la pasta di pane con poco zucchero e poi ci impastano dentro i ciccioli), una vera goduria…ma adesso me le sogno e basta 😥9 Febbraio 2007 alle 15:32 #163775Dida wrote:“….Mi piacciono molto anche quelli freschi e la coppa di testa…..”[/quote]Nooooooooooooooooooooooooooo! questa frase NON dovevo leggerlaaaaaaaaaa!! QUI NON LI TROVO I CICCIOLI !! ne’ freschi (che adoro!!) e ne’ secchi! e la coppa la mangio solo quando la fa’ il papa’…quindi sono ormai anni:(
aiutooooooooooooooo…ma li’ avete certe cosette sfioziosissimeeeee che mi mancano tantooooooooooooooooo (incluso l’adorato STRACCHINO!!)
sob sobs sobbbbbbbbbbbbbbb…..ora piango…. 😕
😀9 Febbraio 2007 alle 15:39 #163776Non è che puoi farli?
lardo, tutte le parti grasse del maiale, le bolli in una pentola, per ore credo, devo chiedere a mia sorella anna, poi li passi in un burazzo, fai scender lo strutto, poi li condisci con sale e spezie, poi li comprimi in una pressa.
Lo strutto non salato ti serve per friggere o anche per i dolci, le crostate o anche nel bensone, in parte.
Mica difficile, dai..sai fare le mistocchine!!!!!Ivana
9 Febbraio 2007 alle 16:06 #163777con il brodo di cotechino di faceva in effetti anche la pinza
Anche a me fa un po’ impressione comunque… mahDida, lardo fuso, mah? compro al baco salumi un pezzo di lardo e lo fondo? mi sa che è troppo speziato…
10 Febbraio 2007 alle 8:06 #163778Paola cara dovresti trovare il lardo puro o un lardo con pochi aromi, un po’ alto di spessore. Levi la cotenna e la parte sopra, in pratica tieni solo la parte centrale e la fai fondere.
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