Grasso d’Oca

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Questo argomento contiene 1 risposta, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da  nonna Ivana 17 anni, 7 mesi fa.

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    nonna Ivana
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    Dida ha nominato il grass de rost e subito ho avuto il flash su certe abitudini di casa nostra o presso i vicini di campagna di alcuni decenni fa.

    Allora anche l’oca rivestiva un suo ruolo importante nell’economia della azienda agricola.
    A parte le carni che erano ottime, anche il grasso veniva subito tolto dalle parti adipose dell’animale e trattate in modo “scientifico”… lo si chiarificava.
    Non ricordo esattamente come si procedeva, ho solo il ricordo dei contenitori in sasso o terracotta smaltata che servivano per conservarlo, come si faceva per il burro o lo strutto del maiale.
    Avevo già passato mesi fa queste note.

    Questo grasso è salutare come l’olio d’oliva. Ha tre vantaggi. Per prima cosa si tratta di un grasso per lo più semplicemente insaturo, questo perchè contiene acidi oleici, cioè ha la stessa struttura chimica dell’olio d’oliva, di cui sono generalmente note le proprietà salutari.

    E’ indicato, al contrario di altri grassi, soprattutto per le cotture anche oltre i 200°, in quanto la sua struttura non viene distrutta.
    E’ digeribile anche se subisce alte temperature, mantenedo le sue proprietà benefiche per il sistema circolatorio.

    In ultimo, il grasso d’oca conferisce alle preparazioni un sapore speciale, per cui questo grasso può benissimo appartenere all’alta cucina!

    Molti cuochi francesi e di altri paesi lo usano e lo raccomandano.

    Fin qui le note più elementari…gradita la partecipazione dei nostri amici chimici!!!

    Ivana

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