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Questo argomento contiene 16 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da nonna Ivana 17 anni, 9 mesi fa.
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30 Dicembre 2006 alle 22:16 #149412
Tigella è una tipica specialità ormai conosciuta al di fuori dei confini provinciali del modenese, è la crescentina, una pasta lievitata, che non va nè fritta nè al forno, ma messa in mezzo alle tigelle, delle formelle o tegoline di terracotta e cotte al calore del fuoco. Le sagre nel modenese e dintorni, soprattutto nell’Appennino, la celebrano con assiduità! E’ un cibo povero, un tempo solo farina e acqua, non conteneva lievitanti, era insomma il cibo universale che incontriamo a tutte le latitudini
Tigelle ogni volta diverse!
Ieri sera per la cena con amici ho realizzato queste:
500 g di farina 00 (spadoni antigrumo)
50 g burro
200 ml latte tiepido + 100 ml acqua tiepida
1 bustina di lievito di birra liofilizzato
sale 1 cucchiainoHo messo in una tazza il lievito, un mezzo cucchiaino di zucchero e 100 ml acqua tiepida.
A bagnomaria ho sciolto leggermente il burro, che ho versato in una terrina larga, ho aggiunto il latte e ho mescolato bene, ho versato la farina e nel cratere ho versato anche la poltiglia schiumosa del lievito, ho mescolato con una forchetta, poi ho proseguito sul tagliere, lavorando energicamente per 10 minuti, per avere una massa morbida e liscia.
Rimesso l’impasto nella terrina infarinata, fatto un taglio a croce, coperto con due teli di canapa, e vicino al termo per circa due ore..
mezz’ora prima della cottura ho strappato dei mucchietti di pasta e fatto tre file di palline da sette, quindi 21 palline; ho coperto con un telo doppio e lasciato lievitare di nuovo.
Ho scaldato circa tre minuti per parte la tigelliera da sette formine, ho inserito sette palline, che nel frattempo si erano gonfiate, ho richiuso e cotto per circa due minuti per parte.
Il calore le espande per tutta l’ampiezza dell’incavo della tigelliera, gonfiandosi , ad occupare tutto lo spazio.
Controllare che la temperatura sia media, che non si bruciacchino, che siano cotte, ma morbide dentro.
Vanno messe in un cesto di vimini rivestito di un canovaccio, e coperte. Si mangiano calde, tagliandole a metà di taverso e farcendole con salume o con il pesto modenese, di lardo macinato e condito con aglio e rosmarino, spruzzate di parmigiano reggiano grattugiato.
Il lambruscon è il vino molto indicato…Ciao…. (non sarete mica lì a ciarlare!!!)
Ivana
31 Dicembre 2006 alle 6:35 #161314Ciao Ivana devo trovare questo attrezzo 😆
bho non lo mai visto 😳
grazie31 Dicembre 2006 alle 7:27 #161315In effetti Paula non è facile trovarlo dalle nostre parti…. io l’ho comprato a La Spezia… ma puoi provare a chiamare un negozio di Roma del quale adesso non ricordo il nome (mannaggia) e non lo trovo nemmeno sull’elenco online…. appena so di più ti mando messaggio privato…
31 Dicembre 2006 alle 7:28 #161316@paula wrote:
Ciao Ivana devo trovare questo attrezzo 😆
bho non lo mai visto 😳
grazienoooooooooooooooooo….Paola..non ci credo! 😯 😀
Wowww Ivana…ne mangerei un paio seduta stante!:)
gia’ te lo dissi tempo fa’….la tua tigelliera a stelle e’ veramente molto bella!…..(Ps..le tigelle le mangio SEMPRE in quel di Pepoli..con affettati casalinghi di loro produzione!…capisci amme’!) 😉
Qui non le ho mai fatte!:((….31 Dicembre 2006 alle 8:55 #161317neppure in ferramenta?
ma esiste anche un prodotto della Ferrari pccoli elettrodomestici (vedi fornetto) che ha un bel modello a due piastre in materiale refrattario che si contrappongono, e ci stanno circa 20 pezzi…guardate nel sito e trovate anche i libretti con tantissime ricette da scaricare!!!
Io non ho bisogno di quella elettrica…ma voi potreste anche farvela i viare.
La casa produttrice è qui a pochi km da me!vi posto due immagini fatte al mercato per Paola!
Le tigelle sono una simpatica soluzione per cenette con amici!
Ivana
31 Dicembre 2006 alle 8:59 #161318se volete io l’ho trovata su internet a una ventina di eurini piu dieci di spedizione da un tipo di mantova che ha un negozio.
Ma nn comprate quella ellettrica a due piatre da 20 ho letto dei commenti che nn funziona troppo bene e poi costa la bellezza di quasi 100 eurini più o meno.
PS per la Paula se vuoi posso domandare se ci fanno uno sconto sulla spedizione per due le prendo io poi tu vieni da me a ritirarla.
fammi sapere.31 Dicembre 2006 alle 15:06 #161319Ciao Luigi per me va bene,ma aspetterei anche la Susi se si ricorda il negozio di roma le vado a prendere e poi te le porto,che ne dici?
baci31 Dicembre 2006 alle 15:10 #161320va bene grazie del pensiero!!!!!!!!!
31 Dicembre 2006 alle 15:11 #161321ok, rimaniamo così.
31 Dicembre 2006 alle 16:27 #161322Ma che vi è venuta tanta voglia di tigelle?
Ma avete ragione, è una simpatica abitudine, che io faccio quasi settimanalmente!.Conviene farne parecchie, le cuocio, le raffreddo e le impilo a 8 alla volta in sacchetti da freezer e all’occorrenza, le tolgo solo un quarto d’ora prima, scaldo bene il forno o un fornetto (non al microonde!) e le riscaldo per alcuni minuti e tornano come appena fatte!
I miei ragazzi e nipoti cenano spesso con queste e un’insalata!Buon lavoro
31 Dicembre 2006 alle 16:34 #161323Ivana è TUTTA COLPA TUA [smilie=011.gif]
non le ho mai nemmeno provate ma questo attrezzo mi piace molto poi è simpatico,.auguri NONNA31 Dicembre 2006 alle 17:44 #161324Se proprio siete digiune di questo tipo di pane lievitato, penso che all’iper, anche da voi si trovi il prodotto di una ditta di Modena che fa proprio delle buone tigelle, piadine e sfogliate all’olio, proprio artigianalmente, qui le comprano in molti, la ditta si chiama c.r.m. le iniziali dei due iniziatori 30 anni fa..se andate sul sito tigella.it, trovate tutto. Le confezioni sono sotto vuoto, si tengono nella dispensa normalmente…e sono davvero ottime, basta scaldarle e farcirle anche con nutella, o miele, marmellata!!!
Io sono ancora una patita del fatto in casa (come molte di voi!!!), ma certe cose in commercio a volte eguagliano la qualità.
Vi presento come li servono qui nel ristorante al laghetto!mica male, no?
Ivana
1 Gennaio 2007 alle 16:10 #161325Ivana, da ex cittadina modenese queste immagini mi riempiono di nostalgia.
Malgrado l’abbuffata anche di oggi, l’idea di una tigella con un battuto di lardo e rosmarino…
Qui ho pure visto l’apposito attrezzo, ma proprio non ho più posto 😕 😕
proverò a vedere se le trovo pronte al supermercato della marca che dici.5 Febbraio 2007 alle 8:34 #161326Io ci ho provato e mi son venute cosi’!!
5 Febbraio 2007 alle 8:57 #161327Caro Luigi,
visto che le hai messe anche qui…faccio i miei complimenti…
ma meritano di camminare da sole…con te…sei diventato in un batter d’occhio un modenese doc!!!!
Hai anche seguito la scorciatoia che avevo suggerito io, non occorre tirare una sfoglia…le palline si auto formano da sole, nelle nicchie della tigelliera!!!!!!!Bravo Luigi…
Ivana
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