Home › Forum › La Cucina dell’Universo › Le Ricette Internazionali › Sachertorte
Questo argomento contiene 37 risposte, ha 0 partecipanti, ed è stato aggiornato da Leviathan 15 anni, 10 mesi fa.
-
AutoreArticoli
-
4 Dicembre 2006 alle 16:35 #149300
ecco mi qua con un’ altra curiosità culinaria straniera, questa volta però
la pietanza viene dall’Austria… IO ADORO la SACHERTORTE!!!!
sbav sbav
[smilie=102.gif]avete la ricetta??
ciaoo
[smilie=082.gif]
4 Dicembre 2006 alle 16:38 #159979Ciao bella ragazza!!
Se nessuno la mette prima… te la posto io appena torno a casa!!!
Un bacione!!! [smilie=011.gif]
6 Dicembre 2006 alle 6:01 #159980Ragazze …. non ho avuto il tempo per evadere la richiesta di questa giovane leva…. mi date una mano????
Baci!!!
6 Dicembre 2006 alle 7:38 #159981Dovrei averla su carta, ora la cerco e se posso…
6 Dicembre 2006 alle 7:59 #159982io ho nel mio archivio due ricette mai provate ma gli autori sono delle garanzie
ti consiglio di aspettare la ricetta di gaviota sono sicura che lei la faccia e ti sappia dire meglio di me
quella che faccio io come sacher torte è solo una imitazione dato che la sacher originale è un pò asciutta e non è che mi piaccia tanto
quindi l’ho modificata e naturalmente non è più una sacher ma una buona torta al cioccolatole ricette di sacher affidabili che ho io sono queste
SACHER DI A. BACCANI CI
Ingredienti: 500 g di cioccolato, 8 uova, 250 g di burro, 250 g di zucchero, 230 g di farina, zucchero vanigliato, 4 cucchiai di marmellata di albicocche, un pizzico di sale
Fondere metà del cioccolato.(1) Lavorare il burro con lo zucchero ed un pizzico di sale ed unire il cioccolato.(2) Continuare a lavorare il composto fino a ottenere una spuma. Versare nella crema molto lentamente il cioccolato fuso e tiepido, continuando a mescolare per incorporarlo bene al composto. Unire prima i tuorli e poi gli albumi montati a neve.(3) Mescolare a lungo dopo l’aggiunta di ogni tuorlo). Ultimata l’operazione, montare a neve densa gli albumi con lo zucchero vanigliato e un pizzico di sale, unirli poi al composto, non mescolandolo in senso circolare, ma sollevandolo dal basso verso l’alto. Incorporare ora la dose di farina (meno 1 cucchiaio) passandola prima da un setaccio e mescolando con il cucchiaio di legno. Il composto a questo punto dovrà essere morbidissimo e gonfio. Ungere di burro fino al bordo (importante) uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro, infarinarlo leggermente e rovesciarvi la preparazione in uno strato uniforme. Cuocere la torta in forno già scaldato a 180° per circa 1 ora. Sganciare il cerchio dello stampo, la torta dovrebbe essere cresciuta regolarmente sia nel centro che ai lati, e far scivolare la torta su una gratella per farla raffreddare. Dividere la torta fredda in 2 strati, spalmare quella inferiore con uno strato di marmellata di albicocche leggermente sciolta con un po’ di sciroppo di zucchero per ammorbidirla (se è di ottima qualità è duretta) e ricomporla con delicatezza. Preparare il cioccolato per la glassa. Spezzettare il cioccolato rimasto, fondendolo a bagnomaria come il precedente, poi rovesciarne 2/3 su un ripiano di marmo, lasciando quello rimasto nel bagnomaria. Usando una spatola metallica lavorare il cioccolato sul marmo “tirandolo” e riunendolo a “palla” fino a che diventerà freddo e riprenderà consistenza. A questo punto rimetterlo nella casseruola a bagnomaria e a fuoco basso fonderlo ancora, sempre mescolando a 37°. Posare la torta su un disco di cartone da pasticceria, adagiandolo su una terrina capovolta posta su un largo piatto. Stendere la glassa con la spatola, rovesciando il cioccolato fuso nel centro della torta e, con una spatola, tirandolo verso l’esterno. Parte del cioccolato colerà nel piatto sottostante e da qui lo si raccoglie con la spatola per spalmarlo sui bordi della torta ricoprendola completamente. Far consolidare la glassa per qualche ora prima di servire. Questa è la parte più difficile, se però siete pigre comprate il famoso preparato pronto che è piuttosto buono ( non ottimo come la glassa fatta a mano, ma decisamente accettabile. Se poi siete ancore più pigre fate una crema ganache ben solida ed usate quella, non sarà lo stesso, ma la sua figura la fa.
1)Predisporre 2 casseruole, di cui si riempie la più grande per circa metà di acqua. Mettere il recipiente sul fornello, scaldare l’acqua senza farla bollire. Nella casseruola più piccola spezzettare 250 g di cioccolato fondente da copertura (il tipo a grossi quadrotti che possono pesare da 50 a 100 g l’uno: immergere la casseruolina nel bagnomaria caldo (o nel micronde) e, sempre rimestando con una spatola di legno, fondere il cioccolato. Toglierlo dal fuoco, ma tenendolo nel bagnomaria, in modo che resti morbido.
Oppure sciogliere nel microonde per 12’ a potenza di scongelamento.
2) In una terrina prima scaldata con acqua tiepida mettere il burro a pezzetti (ammorbidito a temperatura ambiente), tenendone da parte una noce per ungere lo stampo. Lavorarlo con un cucchiaio di legno per renderlo cremoso, poi sbattetelo con una frusta, unendo lo zucchero e il pizzico di sale.
3) Sgusciare prima le uova,unendo il solo tuorlo al composto e mettendo l’albume da parte in una terrina.
4)Usata impastatrice e farina manitobaSACHER TORTE di Marialetizia Coquinaria
Questa ricetta me l’ha data la madre di un mio amico, austriaca di Vienna. Viene molto bene ed ha avuto i complimenti dal pasticciere di un notissimo e raffinatissimo ristorante napoletano, nonché insegnante alla scuola alberghiera.
Ingredienti per circa 12 porzioni (poi dipende da quanto le fate grandi)
150g farina o metà farina e metà fecola di patate), 150g zucchero, 150g cioccolato fondente, 150g burro, 6 uova, lievito, 1pz sale.
Far sciogliere il cioccolato a bagnomaria e farlo intiepidire. Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero ed aggiungere i tuorli ad uno alla volta, poi il cioccolato. Montare gli albumi a neve fermissima, con un pz di sale, ed aggiungere un paio di cucchiaiate di albume montato al composto di cioccolato per scioglierlo un po’.Aggiungere il composto di cioccolato al resto degli albumi con mooolta delicatezza, ma abbastanza velocemente, e poi la farina mischiata con una bustina di lievito e fatta scendere da un setaccino. Intanto il forno è a 170/180°. Versare il composto in una teglia del diametro di26 cm, ben imburrata ed infarinata (meglio usare un pennello e del burro fuso). Far cuocere per circa un’ora, quando è pronta si comincerà a staccare dai bordi, sformatela subito e mettetela a raffreddare. Poi poggiatela su un piatto molto più grande, coperto da un foglio di carta forno.
Frullare un barattolo di marmellata di albicocche e farlo scaldare (va bene anche il MO). Tagliare la torta a metà e spalmarla con la marmellata, uno strato molto sottile, usando una spatola. Ricomporre la torta e spalmarla uniformemente con altra marmellata, sempre in strato molto sottile, e farla riposare un po’ per far leggermente asciugare la marmellata. Probabilmente ve ne rimarrà un po’, la potete usare per lucidare una crostata di frutta o un babà.
Per la copertura far sciogliere a bagnomaria 200g di cioccolato fondente con 70g di burro e 2 cucchiai di acqua (fidatevi, non impazzisce),mescolando continuamente; il fuoco deve essere dolcissimo e l’acqua non deve bollire assolutamente, anzi, è meglio che ogni tanto togliete tutto dal fuoco per far perdere un po’ di calore. Quanto il cioccolato sarà diventato bello fluido e lucido lo si può versare sulla torta: tenete il piatto della torta poggiato su una mano e con l’altra versatevi il cioccolato fuso sopra, roteando il piatto della torta , in modo che il cioccolato copra tutti i lati. Se dovesse esserci qualche imperfezione, si può usare una spatolina per raccogliere il cioccolato rimasto sulla carta forno e depositarlo dove serve.
Quando il guscio di cioccolato si è indurito, con un coltellino affilatissimo (Rossanina docet) rifilate i bordi della torta, poi sollevate moooolto delicatamente il foglio di carta forno, sollevando la torta dal piatto, poggiatevela sul palmo della mano e staccate delicatamente la carta dal dolce. Poi poggiatela sul piatto da portata.
Nel periodo natalizio io rivesto i bordi del piatto con delle scorzette d’arancia candite, tagliate a listarelle e bagnate nel cioccolato fondente, Se il bordo della sacher non viene perfetto, per nascondere il guaio ci si possono attaccare lungo tutto il bordo le stesse scorzette.
Col cioccolato rimasto si può scrivere la scritta Sacher, ma secondo me o si riesce a scriverlo con una bellissima grafia, o è meglio niente.6 Dicembre 2006 alle 8:01 #159983Per la base
g150 cioccolato fondente
g 150 burro
g150 zucchero
g150 farina 00
6 uova
un pizzico di saleper la farcia
marmellata di albicoccheper la copertura
300 g ghiaccia al cioccolato
ottenuta con
100 g cioccolato fondente
200 g zucchero a velo
4 cucchiai acquaPer la pasta sciogliere il cioccolato a bagnomaria con un cucchiaio d’acqua.
Montare a crema il burro anmmorbidito con lo zucchero ed un pizzichino di sale, unire il cioccolato e poi, uno alla volta facendolo amalgamare bene, i tuorli e quindi gli albumi montati a neve ben ferma.
Setacciare sull’impasto la farina e incorporarla delicatamente.
Versare in una teglia, rivestita di carta forno, del diametro di 24 cm con bordo apribile ed infornare a 160° per un’ora circa.
Quando la torta sformata è fredda tagliarla a metà e farcirla con la marmellata.
Coprirla quindi, dopo averla ricomposta, con la ghiaccia al cioccolato ottenuta sciogliendo a bagnomaria la cioccolata, aggiungendovi, sempre mescolando lo zucchero e l’acqua,poi togliendo dal fuoco e mescolando ancora per farla intiepidire e lasciando addensare.6 Dicembre 2006 alle 8:14 #159984ps
l’unico trucco che ti posso insegnare riguardo la sacher è quello di spalmarla di sciroppo-gelatina di albicocche
quando dico spalmarla intendo sopra, sotto, di lato, in mezzo prima di farcirla con la marmellata
lo sciroppo lo faccio ad occhio e più o meno lo faccio cosìsciroppo-gelatina di albicocche
dosi ad occhio
mezzo bicchiere di acqua , un cucchiaino di glucosio, un cucchiaio di zucchero semolato , mezzo foglio di colla di pesce
porto a bollore, spendo e vi metto dentro due o tre bei cucchiaioni di marmellata di albicocche
assaggio se è buona allora continuo altrimenti aggiungo ancora zucchero o acqua a secondo di come è
mescolo bene bene
filtro la marmellata (la marmellata che preferisco è quella con i pezzettoni dentro è molto più buona e quindi va filtrata)
rimetto sul fuoco a riscaldare e ci sciolgo dentro un mezzo foglio di colla di pesce che ho fatto ammollare in acqua fredda
fatto questo ancora calda la spalmo con un pennello su tutta la torta e quando dico tutta intendo ovunque
faccio freddare
farcisco con la marmellata chiudo ecc ecccredimi questo sciroppo sulla sacher…. fa la differenza 😉
6 Dicembre 2006 alle 9:15 #159985Vorrei aggiungere solo una cosa… (cone questo faccio contenta Ivana)
Sembra che nella versione originale della Sacher Torte la gelatina di albicocche era collocata non nel centro della torta… bensì sotto la copertura di cioccolato….
Io l’ho anche mangiata fatta in questo modo ed è deliziosa… tuttavia concordo con Alexanna… a volte la Sacher originale rimane troppo asciutta… preferisco versioni “rimaneggiate”.
Leviathan…. il glucosio di cui parla Alexanna lo trovi in erboristeria o in farmacia….
Baci e grazie a tutte…
6 Dicembre 2006 alle 9:27 #159986Ragazzi miei,
io che bazzico in altri lidi, soprattutto quelli al di là delle Alpi, se permettete, metterò la ricetta della quasi Sacher Torte, come dicono gli Austriaci stessi, perchè quelle che leggiamo qui a volte sono delle copie spurie!
Non disprezzo, anzi…ma se partiamo da là…forse è meglio!!!!Con calma!!!!!
Vi scriverò prima di tutto la storia, così accontentiamo anche la curiosità culturale!!!!!!
Cerchiamo di fare le cose per benino, almeno io ce la metto tutta!Ivana
6 Dicembre 2006 alle 9:41 #159987Sicuramente, Ivana, la tua conoscenza della lingua tedesca ci permetterà di conoscere segreti e trucchi del mestiere di cui fin d’ora ti sono grata.
A quanto mi risulta( conoscevo l’intera storia ma l’ho dimenticata ed aspetto che tu mi rinfreschi le idee) la vera ricetta è segreta ed io ho riportato quella a suo tempo ricavata da un testo di Lorenza De Medici Stucchi, che peraltro non faccio quasi mai non amando, in genere, la pasticceria d’oltralpe. In realtà apprezzo la Sachertorte solo se mangiata a Vienna nell’omonimo locale e non tanto per il dolce in sè, che poi è proprio un po’ gnucco, ma per l’atmosfera elegante e il modo in cui ti senti coccolata, che fanno passare in secondo piano l’indecente costo della fettina di torta che ti verrà servita in maniera superba.
aspettiamo, eh!6 Dicembre 2006 alle 10:09 #159988per me la sacher tort è buonissima solo con una tazza di tè fumante e servita solo dove dici tu gaviota …. solo lì
in tutto il resto del pianeta terracqueo per me è un bel mattoncino secco ….
sempre specificando che questa opinione è solo e prettamente un mio gusto personale .
ci mancherebbe altro che dovesse valere per tuttionore e merito alla torta più famosa del mondo
ps per la gelatina io dicevo anche sulla superficie esterna della torta , doveste vedere poi come attacca bene il cioccolato che si versa su
e dà tutto un altro sapore6 Dicembre 2006 alle 11:05 #159989@alexanna wrote:
onore e merito alla torta più famosa del mondo
ps per la gelatina io dicevo anche sulla superficie esterna della torta , doveste vedere poi come attacca bene il cioccolato che si versa su
e dà tutto un altro saporeConcordo ASSOLUTAMENTE!
6 Dicembre 2006 alle 13:57 #159990Storia della Sacher Torte
La torta Sacher, o Sacher torte è uno dei dolci tipici della tradizione Viennese nasce nel 1832 (quando Vienna era la capitale dell’Impero Austro-Ungarico) grazie all’ingegno del giovane apprendista pasticcere Franz Sacher di soli 16 anni.
Si narra che in quel mitico giorno del 1832 il Principe Von Metternich aveva ordinato un dessert molto speciale per i suoi invitati di passaggio a Vienna.
Il giovane Sacher, che quel giorno si trovata a sostituire uno chef ammalato e, dovendo occuparsi personalmente della prepazione di un dolce squisito per gli ospiti del Principe, decise di combinare ingredienti semplici e tradizionali come la cioccolata e la gelatina di albicocche.
Era appena nata la Sacher Torte che, come la storia ci tramanda, ebbe già allora un enorme successo.Da allora la fama di questo dolce ha attraversato il mondo intero e anche se siamo in tanti a gustarla e prepararla, la ricetta originale viene tuttoragelosamente custodita a Vienna.
E’ famosa la diatriba tra l’Hotel Sacher e la pasticceria Demel che, da molto tempo, si contendono il possesso della ricetta originale, arrivando perfino ad intraprendere azioni legali dando vita ad un processo che divise letteralmente l’opinione dei cittadini viennesi.
Nella versione della Pasticceria Demel la torta è ricoperta dapprima da uno strato di gelatina di albicocche tiepida, e quindi da una glassa di cioccolato. Mentre nella versione dell’Hôtel Sacher, la torta viene tagliata in due cerchi e farcita con gelatina di albicocche.Nel maggio del 1888 fu ritrovata una lettera scritta dal figlio di Franz Sacher che recitava: “La torta Sacher è una invenzione di mio padre, egli vive ancora. Egli stesso da giovane aveva messo insieme questo dolce e fatto apparire sulla tavola di Metternich già 56 anni fa, dove incontrò molto successo da parte dello stesso principe.
Da allora questa torta fu allestita in tutti i posti dove mio padre ha lavorato, ma ora si può trovare ‘solamente’ nel mio albergo.”La vertenza si concluse nel 1962 con una sentenza della Corte Suprema che dava all’Hôtel Sacher il diritto di AOC ( “Appellation d’Origine Contrôlée“) e quindi ne riconosceva la paternità di questo prelibato dolce.
Bacissimi!!!
6 Dicembre 2006 alle 15:23 #159991ok siiiiiusi
ora però aspetto racconto e ricetta di nonna ivana6 Dicembre 2006 alle 19:46 #159992La sacher è una torta che a me piace molto,lo fatta solo una volta ed è uscita asciutta come dite,con una amica andavamo spesso in una pasticceria di Viterbo e avevamo notato che se andavamo la domenica era molto morbida se andavamo inizio settimana era secca forse se si prepara con alcuni giorni di anticipo è più buona
-
AutoreArticoli
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.