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Cari cuochi!
Un consiglio:
per domenica, dai nipotini mi è stata richiesta la lingua lessata e servita con salsa piccante, un mio solito piatto, che eseguo da una trentina d’anni, e mi sono stufata io di farla, anche se la vogliono sempre così!
Ieri ne ho lessate in acqua e odori due di un chilo ciascuna, le ho raffreddate e messe in freezer, poi domenica le scongelo dalla sera prima in frigo, poi le taglio a fette, le scaldo a bagno maria o nel MW, e faccio la salsetta piccante…ma voi, nel frattempo non avreste qualche suggerimento sfizioso, da farmi provare? Una la presenterei nella mia maniera, l’altra secondo il vostro suggerimento.
Grazie in anticipo!
Ivana
Sai come mi piace, semplicemente con il sale
ma quando ero piccola la mia mamma la preparava in questa maniera,la tagliava e poi in una padella metteva aglio prezzemolo tritati e un pochino di salsa di pomodoro e poi faceva insaporire molto velocemente.Grazie Paola,
certamente proverò in famiglia, domenica con tanta gente non mi sarà possibile stare ai fornelli…ma sento che è una di quelle cose gustose da papparsi da soli, il Cerbero ed io, anzi sento già lui che dice:
“come mai non me la fai mai così???”
Misteri delle cose buone di una volta, come le faceva la nonna!
Letteralmente la nonna, la mia “rivale” in cucina, dai primi tempi non era mia suocera, ma la nonna di mio marito, che era la sdoura di casa, quindi mio marito conosceva per lo più la sua cucina!!!Ciao
Ivana
Cara Ivana… vorrei poterti dare un consiglio … ma proprio la lingua non rientra nelle mie abitudini alimentari… che ne so… sarà indubbiamente una prelibatezza… ma ho delle remore…
Magari parlatene… così mi convincete…
Baci! [smilie=016.gif]
@susanna wrote:
. ma ho delle remore…
Magari parlatene… così mi convincete…
Baci! [smilie=016.gif]
no Susanna, meglio che io taccia…a mio figlio che, da piccolino mi diceva
” ma la lingua sta in bocca ad un animale…” rispondevo ” e tu non mangiarla…ti preparo un uovo…”Però ti dirò una cosa: ho avuto ospite per lungo tempo una cugina che rifiutava la lingua. Io alla mattina uscivo per andare a lavorare e le facevo l’elenco delle cose già pronte da scaldare che avrebbe trovato in frigo per il suo pranzo.
Un giorno avevo in un contenitore della lingua affettata, che avevo cucinato con la ricetta napoletana della “genovese”, ma non gliel’ho indicata, conoscendo la sua idiosincrasia. Torno alla sera e mi sento dire: ” sai ho mangiato quella carne tenera e buonissima in quella ciotolina, spero che non ti dispiaccia anche se non me l’avevi detto”
Ho dovuto dirle la verità e credo che da allora abbia iniziato a mangiare la lingua se le capita.Be’ a guardarci bene trovo che non tutta la lingua mi piace, la punta la tengo per altre preparazioni, magari affettata finissima con vinaigrette fredda mi va anche, ma non gran ché;
ma la parte più gelatinosa, quella posteriore, ben calda e con la salsa alla piemontese, ben fatta, tutta spalmata sopra è davvero una leccornia, e nel lesso la aggiungo proprio per questo, perché è tenera, non filacciosa.
Ma vi saprò dire se mi viene qualche altra ispirazione. A proposito, Nuvole, come sarebbe cuocere alla Genovese?Me lo dirai, quando ti fa comodo, domani e dopo domani sarò molto impegnata, con ‘sto pranzo di compleanno del Cerbero: abbiamo festeggiato domenica con amici e parenti al ristorante ma questa domenica ho invece la mia famiglia, poi zia, sorella, nipote, socio quindi 12 di sicuro!
Tortellini già fatti, cannelloni anche, cappone, lesso e lingua, altro non offro, molte verdure, qui sono di prassi, (le mie cipolle ai profumi dell’orto, devo postarla!) carote lessate all’origano, la mia salsa verde con il balsamico, torta di limone che mi porta la nuora…e la dieta continua!!!
Buona Notte a tuttiIvana
invece io con la lingua ci faccio il ragu’……buonissimo…lessa non l’ho mai mangiata.. 🙂
Per la lngua lessata io faccio pazzie. Soprattutto se è lingua salmistrata.
Metti al centro di un piatto di portata una ciotolina, in cui metterai la salsa che preferisci (io prediligo la salsa verde). Ora immagina il piatto come il quadrante di un orologio: dalle 10 alle 2 metti le fette miste, dalle 8 alle 4 le fette della punta. tutte sistemate a ventaglio, in modo da fare una specie di viola del pensiero. Tra le 8 e le 10 e tra le 2 e le 4, ci va la mostarda, piccante e non dolce….. Magari in due versioni, di Cremona e Veronese.
Mmmmmm…potrei uccidere……. 😆Wowwww è stato riesumato un topic di antiquariato!!!!! 😀 😀 😀
😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
uèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè
RDG…che sorpresa!!!!
Te l’ho fatta vedere anche l’altro giorno la lingua [smilie=012.gif]
di lingue me ne intendo!! 😉
Ti va bene nel piatto?Va be’ come non detto..a te piace la cremonese…a me piemontese!!!
O.K..???????????????
non l’ho mai mangiata e mi perplime a prescindere ..ma nella vita mai dire mai … chissà un giorno …forse avrò il coraggio di assaggiarla 😕
@alexanna wrote:
non l’ho mai mangiata e mi perplime a prescindere ..ma nella vita mai dire mai … chissà un giorno …forse avrò il coraggio di assaggiarla 😕
Anche io mi perplimo non poco…. [smilie=icon_scratch.gif] [smilie=hmm.gif]
va be’…. il vostro “mi perplime” mi rende “perplessa”!!!!!
Ma a parte questo…da noi usa parecchio la lingua nella composizione del classico “lesso”.
Un pezzetto di lingua fa sempre parte della confezione per la pentola del bollito, anche all’iper.Ma proprio mai l’avete assaggiata?
Eppure ci sono ben altre parti più “dubbie” che mi darebbero delle perplessità gustative!Va be’ faccio parte del partito di RDG…come quasi tutta la mia famiglia…
Adesso che ricordo…a Pizzighettone ho mangiato un lesso da leccarsi i baffi…con lingua ….e mostarda…cremonese…
Hai ragione RDG…la prossima: come descritto da tePer me la lingua fa consuetudinariamente parte del bollito, con le salse d’ordinanza, compresa, qui nel Veneto la “pearà”alla veronese.
Ma devo dire che sono incantata dalla presentazione di Roberto, mi affascina la leggiadra e poetica idea della viola del pensiero abbinata ad una serie di gagliardi ed intensi sapori 😀@rdg wrote:
Per la lngua lessata io faccio pazzie. Soprattutto se è lingua salmistrata.
Metti al centro di un piatto di portata una ciotolina, in cui metterai la salsa che preferisci (io prediligo la salsa verde). Ora immagina il piatto come il quadrante di un orologio: dalle 10 alle 2 metti le fette miste, dalle 8 alle 4 le fette della punta. tutte sistemate a ventaglio, in modo da fare una specie di viola del pensiero. Tra le 8 e le 10 e tra le 2 e le 4, ci va la mostarda, piccante e non dolce….. Magari in due versioni, di Cremona e Veronese.
Mmmmmm…potrei uccidere……. 😆Questa è arte!!!
Meglio non incontrarci davanti ad un piatto così, però: anch’io potrei uccidere per accaparrarmi fino all’ultima fetta 😉
Se amate i piatti freddi provate anche la lingua in gelatina: altra istigazione a delinquere 😉
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