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25 Novembre 2006 alle 16:19 #149256
Pancotto
ingredienti:
pane raffermo di farina di grano duro,
acqua,
sale,
pecorino romano grattugiato.Preparazione:
Tagliare il pane a tocchetti e mettere a cuocere in una pentola con acqua salata.
Quando l’acqua inizia a bollire mescolare il composto continuamente con un mestolo per impedire che si attacchi.
Quando l’impasto raggiunge una consistenza cremosa, versare in piatti piani e spolverare con abbondante pecorino grattugiato.Si possono aggiungere anche pomodori in quantità facendoli soffriggere con un po d’aglio.
28 Novembre 2006 alle 6:45 #159469Ciao Luigi,
cominciamo proprio dalle cose semplici, quindi anch’io do la versione della bassa bolognese, o almeno della tradizione della mia famiglia:
qui si utilizza il pane bianco compatto, tipo ferrarese,
80 g pane raffermo per persona
1 cucchiaio olio per persona+parmigiano
acqua quanto basta per ammorbidire il pane.Mettere in un tegame con l’acqua il pane, quando è già molle, portare sul fuoco basso e mescolare lentamente, aggiungendo l’olio solo alla fine
con parmigiano a piacere.Grazie di averlo scelto!
Ivana
28 Novembre 2006 alle 13:57 #159470Grazie Luigi e grazie Nonna Ivana per averci ricordato questo mangiare schietto e semplice che profuma di antico… se metto qui la ricetta della Pappa col Pomodoro… è attinente vero?
La Pappa col Pomodoro
1 kg di pomodori da sugo
500 gr di pane raffermo
1,5 lt di brodo vegetale
qualche spicchio di aglio
10-15 foglie di basilico fresco
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
sale e pepe.Cubettare i pomodori e farli cuocere lentamente, quando saranno ben appassiti passarli al passapomodoro. Spezzettare il pane e farlo tostare leggermente in forno. Mescolare il brodo al pomodoro unire il pane, l’olio, l’aglio finemente tritato, il basilico a foglia intera, il sale ed il pepe. Cuocere fin quando il liquido si sarà consumato, mescolando spessissimo, per fare in modo che il pane diventi giustappunto una “pappa”.
La Pappa col Pomodoro può essere comsumata sia calda che fredda con una generosa aggiunta di olio crudo.Si tratta di un piatto tipicamente toscano di antiche origini, parente stretto della cucina dei poveri… oggi è tornato alla ribalta venendo spesso servito in locali e ristoranti à la page… come tante altre zuppe di rurali ed umili origini.
E ancora….
Pancotto
per 4 persone
ingredienti:
300 gr. di pane raffermo,
olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
4 pomodori da sugo (si possono aggiungere anche bietole, broccoletti, cime di rapa etc.)
acqua o brodo vegetale
sale,
pecorino romano grattugiato o grana grattugiato.Preparazione:
Soffriggere l’aglio in poco olio, unire i pomodori e la verdura eventualmente scelta. Far stufare brevemente e aggiungere il brodo o l’acqua salata (caldi).
Unire il pane tagliato a piccoli tocchetti e lasciar cuocere a lungo, fin quando il pane non si sarà completamente disfatto e tutto il composto si presenterà cremoso.
Mettere nei piatti fondi e cospargere con il formaggio scelto.
Quando l’acqua inizia a bollire mescolare il composto continuamente con un mestolo per impedire che si attacchi.
Quando l’impasto raggiunge una consistenza cremosa, versare in piatti piani e spolverare con abbondante pecorino grattugiato e un filino di olio a crudo.E’ un piatto povero ma molto molto gustoso.
28 Novembre 2006 alle 14:12 #159471Sì, Susanna!
Molto attinente!
Anzi mi viene di apporre una variante in uso nelle famiglie, ma tantissimi anni fa, per arricchire, nel sapore e nell'”estetica” un piatto così semplice:una base di olio, aglio e prezzemolo tritati, poi passata di pomodoro, alcuni cucchiai, acqua e si inseriva il pane e si otteneva quella che era poi una “pappa”, non più solo pane cotto.
Ho proprio una raccolta di ricette di una cinquantina di anni fa, non sto a dire tutta la “genesi”, ma posso renderle disponibili, volendo così rendere onore ad amiche, conoscenti, parenti, donne delle case protette, che mi hanno permesso questo percorso nel tempo, nelle usanze proprie della mia zona….che poi avevo integrato con immagini di utensili e attrezzi inerenti alcune preparazioni!
Ciao
Ivana
28 Novembre 2006 alle 14:26 #159472@nonna Ivana wrote:
una base di olio, aglio e prezzemolo tritati, poi passata di pomodoro, alcuni cucchiai, acqua e si inseriva il pane e si otteneva quella che era poi una “pappa”, non più solo pane cotto.
Credo che questa versione, al paese di mia madre (Bagnaia provincia di VT) si chiami “Panzanella”…. Luigi confermi??? E a volte ci si aggiunge anche dell’aceto…
Baci.
16 Dicembre 2006 alle 23:10 #159473Il pan cot!!! Conosco la ricetta dai miei nonnini 🙂 , il nonno ogni tanto lo chiede ancora…una volta me lo son preparata a Zurigo, sola soletta…subito colta da malinconia di casa!
10 Gennaio 2007 alle 13:44 #159474Si è proprio cosi “Panzanella” una vera delizia anche con un goccio di aceto.
10 Gennaio 2007 alle 13:56 #159475bella ricetta luigi , non l’avevo vista
10 Gennaio 2007 alle 14:03 #159476grazie Annamaria c’è stato un ripescaggio!!!!
21 Marzo 2011 alle 19:21 #159477Permettemi un chiarimento anche la panzanella è un piatto di riciclo e è la versione estiva.. si fa cosi:
sempre pane posato
bagnato in acqua e aceto 3 parti di acqua e 1 di aceto bagnato e strizzato a mano deve essere asciutto nn papposo cosa che si va a occhio consiglio uin una pentola larga basarsi su circa 2 o 3 dita sul fondo in cui appoggiare i tocchetti di pane fatto questo girarli e strizzarli da lasciarlo morbido ma nn pappa .
Si tagliano poi tocchetti di pomodoro e cipolla di tropea fine fine ,
si aggiunge basilico olio sale e pepe MAI l aceto sopra .. risulterebbe forte dove va e insipido x il rimanente é piu buona se fatta e consumata il giorno dopo .Di solito c è anche un altra variante che a questo aggiunge il tonno. è molto facile trovarla con il sedano .. ma nn ne fa parte nella ricetta originaria e a me nn piace .. e spesso prendo in giro gli schef che lo inseriscono quello o altro ancora.. chiamandola panzanella che poi nn è più… da provare sicuramente!!! le ricette del pancotto nn potevano essere piu esaustive di cui sopra. complimenti. -
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