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paula 17 anni, 12 mesi fa.
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Ieri sera ho preparato per cena il coniglio cucinato con alcune spezie ed è venuto molto buono.
mezzo coniglio
aglio 2 spicchi
chiodi di garofano 2
pomodori secchi 6 parti
coriandolo 20 grani
cardamomo verde 1 bacello intero
olio di casa
mezzo bicchiere di vino bianco
sale
pepe
ho messo tutti gli ingredienti in una padella abbastanza pesante con l’olio e ho fatto rosolare il conigli poi ho salato pepato e ha fiamma bassa l’ho portato a cottura,in ultimo mezzo bicchiere di vino bianco.brava Paula deve essere molto saporito questo coniglio mm
complimenti!!!!!!!!Ma come hai potuto Paula…
… i conigli che allevava mio padre sono sempre morti di vecchiaia… ma capisco che è un problema mio… e sicuramente potrai obiettare ” però il maiale lo mangi! ” comunque se tu avessi usato anzichè il coniglio un’arista di maiale penso che avrei mangiato anche il piatto.
Che dici si sarebbe potuto usare il vecchio e buon maiale?
Ciao Salvo,un coniglio che ci fa compagnia e morirà di vecchia c’è ma come dice mia suocera nascono per essere mangiati,io per anni non ho mangiato la porchettà che si mangia in zona quelle da latte,ma dal momento che non sono vegetariana 😆
tu prova con il maiale e poi fammi sapere,magari non troppo vecchio 😆@admin wrote:
Che dici si sarebbe potuto usare il vecchio e buon maiale?
Se proprio proprio…. non si volesse utilizzare il coniglio…. più che con il maiale lo sostituirei con il pollo… Tu che dici Paula??
Ciao Bella ma credo che possa andare bene,io proverei l’arrosto di maiale, con questa salsina sopra lo vedo proprio bene,questo fine settimana provate e poi venite quì e scrivete 😆
Paola 1 bacello di cardamono? 20 chicchi di che?…… ma da che spacciatore vai? Dove trovi tutta stà roba? Per questo quando ero a casa tua ero sempre in aria…
In quanto al coniglio, poverini sono così teneri,…..sopratutto mangiati con la polenta….. 😆Piatto della domenica nella bergamasca:
1 coniglio
1 spicchio d’aglio
1 rametto di rosmarino
chiodi di garofano (in bergamasco “diaulù)
vino rosso o bianco come si preferisce
olio e per chi non ha problemi burromettere un un tegame l’olio ed una fettina di burro, rosolare l’aglio, mettere il coniglio con il rosmarino ed i chiodi di garofano e far rosolare bene, quando è diventato bello rosso, ci vorrebbe una padella d’alluminio, mettere il vino, far evaporare e continuare la cottura coperto a fuoco molto dolce, aggiungere eventualmente ancora del vino e verso la fine un pò di brodo, deve restare bello rosso e quasi croccante. D’obbligo la polenta.
chiodi di garofano (in bergamasco “diaulù)
Brava Mariangela… a parte la bella ricetta di cui ti ringrazio… ho apprezzato l’utilizzo del termine dialettale!!!
Io adoro tutti i dialetti e vorrei incoraggiare tutti gli amici ad utilizzare di tanto in tanto (quando è possibile) il loro dialetto anche solo nel titolo della ricetta o come ha fatto Mariangela citando il nome dialettale di un ingrediente……
Faccio un esempio
“Pasta c’anciove e ‘a muddica” (il siculo mi viene bene, gioco in casa… Admin è Catanese…) Pasta con acciughe e mollica (poi metterò la ricetta)…
Carino no?
Io non mi ricordavo più nemmeno come si diceva “diaulù”
lo sai dove vado a fornirmi ci siamo state insieme un mesetto fà
Susanna posso scrivere il negozio strà famoso…..
che dici lo possiamo scrivere?… tanto a noi in tasca non viene niente… e vabbè scrivilo! 😀
@paula wrote:
Io non mi ricordavo più nemmeno come si diceva “diaulù”
lo sai dove vado a fornirmi ci siamo state insieme un mesetto fà
Susanna posso scrivere il negozio strà famoso…..
ho il permesso della padrona di casa 😀
le spezie le ho comperate da Castroni a roma dove si trova tantissime cose,la prima volta che ci sono andata ci sono stata 2 ore,bellissimo sopratutto se vado senza marito 😀vabbè… quel negozio lo conosciamo davvero tutti e non ha certo bisogno di pubblicità! 😀 😀
ma ma ma magari qualche utente che a bisogno sa dove andare 😳
non mi strillare 😳Ma infatti non ti stavo sgridando!! Lungi da me!!! 😀 😀 😀 Nei giorni scorsi mi sono fatta più volte la domanda se era opportuno o no scrivere il nome di questo negozio per le ragazze del Forum che avevano bisogno di ingredienti esotici per le loro preparazioni orientali….
Forse hai fatto bene a scriverlo e sono stata troppo scrupolosa io… ma sono alle prime armi…
😀 😀 😀
Se ti ho dato l’impressione di averti rimproverata… ti offro un mazzo di fiori perchè non era mia intenzione!!!
😀 😀 😀 😀 😀Paola e Mriangela,
grazie per le ricette con la carne di coniglio, che anche qui si cuoce volentieri.
Ma gli aromi che mettete voi, nella nostra zona sono poco usati, in genere facciamo il coniglio al forno, ma dopo averlo lasciato ammollo in acqua e aceto (parlo di conigli campagoli, nostrani) o limone, lo mettiamo al forno con olio e vino bianco, e gli odori della salamoia bolognese, quella che un tempo si faceva in casa, mettendo sale grosso, aglio e rosmarino, poi pepe e salvia a piacimento.
Lo si fa anche in tegame, con gli odori classici, cipolla, carota e sedano, ma prima gli si “fa fare l’acqua”, che vuol dire mettere il coniglio, tolto dalla marinata con vino e acqua o altro, in una larga pesante padella, già calda,senza grassi e asciugare con la fiamma i pezzi di carne, solo a umidità tutta evaporata si mette olio e burro, si rosola, poi si mettono le verdure il vino e si cuoce, si aggiunge poi anche un po’ di passata di pomodoro.Ma i sapori da voi consigliati mi hanno un po’ stuzzicata! (ammesso che il Cerbero non sbotti: ma che roba ci metti nel coniglio?!)
Grazie! Ciao
Ivana
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